martedì 12 aprile 2016


A ognuno la propria acqua


Oggi giorno si è sempre più attenti al proprio piano alimentare: c’è chi mangia bio, chi vegano, chi elimina l’olio di palma dalla propria alimentazione e chi acquista prodotti a km zero. Ma in pochi si interrogano su un aspetto fondamentale della nostra alimentazione: che acqua beviamo? O meglio, quale acqua scegliamo? Liscia, gassata, piacevole al gusto, di un formato comodo, economica. Tutto qui.



Il nostro corpo è formato per il 70% di acqua e per stare in forma ne beviamo 1-1.5 litri al giorno limitandone l’assunzione duranti i pasti per non diluire eccessivamente i succhi gastrici.



Con un po’ di attenzione nella lettura delle etichette delle acque minerali in commercio troveremo facilmente quella più adatta alle nostre esigenze, in particolare:

Temperatura dell’acqua alla sorgente: più la temperatura è bassa e più la sorgente d’origine si trova in alta montagna;

pH alla temperatura dell’acqua alla sorgente: tale valore si aggira tra 6,5 e 9.5

Conducibilità elettrica specifica a 20°C: è la misura della capacità dell’acqua di condurre corrente elettrica. Tanto più elevata è la presenza di sali, tanto maggiore sarà la conducibilità.

Residuo fisso a 180°C: tale valore espresso in mg, indica quanti sali sono presenti in un litro d’acqua. È uno dei parametri più importanti da valutare nella scelta dell’acqua. Le acque si classificano in base a tale valore, come segue:

1. Minimamente mineralizzate: < 50 mg/l; si tratta di acque povere di sali minerali;

2. Oligominerali: <500 mg/l;

3. Minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1000 mg/l.

4. Ricche di sali minerali: il residuo fisso > 1500 mg/l.

È preferibile scegliere quelle con un residuo fisso basso perché risultano essere meglio digeribili.


Durezza: indica la quantità totale di sali di calcio e di magnesio disciolti nell’acqua. Il suo valore assoluto non è correlabile alla formazione dei calcoli renali. Bere "acqua dura" sembra riduca la probabilità d'infarto dell'1% per ogni grado in più di durezza, grazie all’elevato contenuto di sali presenti. In base al diverso grado di durezza corrisponde un diverso sapore dell'acqua:

Durezza [°F]
Classificazione
0 - 4
Acqua molto dolce
4 - 8
Acqua dolce
8 - 12
Acqua a durezza media
12 - 18
Acqua a durezza discreta
18 - 30
Acqua dura
> 30
Acqua molto dura



Al fine di completare il quadro delle acque minerali è importante dare uno sguardo al loro effetto positivo sulle patologie umane in funzione dell’alto contenuto della concentrazione di sali specifici, come segue:


le acque bicarbonate (HCO3->600mg/l), favoriscono la digestione accelerando lo svuotamento gastrico se bevute duranti i pasti. Aumentano l’attività gastrica se assunte a digiuno. Sono indicate nei disturbi eparo-biliari e nelle cistite croniche per la loro azione diuretica e spasmodica;


le acque solfate (SO4-->200mg/l), sono lievemente lassative e indicate in soggetti affetti da colite spastica e alterata stipsi e diarrea, hanno effetto rilassante sulla muscolatura biliare e un azione equilibrante sul fegato e sulla colecisti;


le acque clorurate(Cl- Na+), la cui composizione è affine a quella dei liquidi corporei, hanno un’azione equilibratrice sulle funzioni dell’intestino, delle vie biliari e del fegato, riducendo gli spasmi e proteggendo le cellule epatiche dalle sostanze tossiche;


le acque magnesiche(Mg++>50mg/l), grazie all’alto tenore di magnesio svolgono un effetto purgante. Inoltre aiutano nella prevenzione dell’arteriosclerosi perché inducono una dilatazione delle arterie;


le acque calciche(Ca++>150mg/l), agiscono a livello dello stomaco e del fegato (in associazione al bicarbonato) e aiutano a prevenire ipertensione e osteoporosi;


le acque florurate(F->1mg/l), sono indicate per la prevenzione delle carie e dell’osteoporosi;


le acque ferruginose(Fe++>1mg/l), sono indicate per chi soffre di anemia ferropriva;


le acque sodiche(Na+>200mg/l), influenzano positivamente l'eccitabilità neuromuscolare sono indicate per gli atleti e controindicate nei soggetti ipertesi.


A questo punto non resta che dire: a ognuno la propria acqua!






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