martedì 26 luglio 2016




Ma Bugs Bunny si farebbe invogliare dalle carote viola di Polignano?

Ma Bugs Bunny si farebbe invogliare dalle carote viola di Polignano? Me lo sono chiesta durante la mia ultima spesa fatta con marito e figli in un grande ipermercato di zona. Al banco ortaggi la mia attenzione è stata catturata dal colore viola intenso delle Carote di Polignano, poste affianco alle classiche carote arancioni.


Acquisto istintivo, ennesimo “esperimento” culinario, carote viola tagliate a rondelle, cotte in padella con un po’ d’olio, un pezzo di zenzero e servite. La mia prima impressione è stata che al gusto risultassero esattamente identiche alle carote arancioni, sebbene mio marito tentasse invano di convincermi che le carote viola avessero un sapore elegante (forse per giustificarne l’acquisto a un costo tre volte superiore rispetto alla carota classica).

Spinta dalla mia curiosità mi sono soffermata su un interessante studio comparativo tra le carote tradizionali e le carote viola di Polignano effettuato nel dipartimento di scienze agro-ambientali e territoriale dell’università di Bari (“COMPOSITIONAL ANALYSIS AND ANTIOXIDANT PROFILE OF YELLOW, ORANGE AND PURPLE POLIGNANO CARROTS” - M. Cefola, B. Pace, M. Renna, P. Santamaria, A. Signore and F. Serio.)

E così si scopre che le carote viola di Polignano hanno molte buone proprietà nutrizionali: a parità di peso hanno una concentrazione di zuccheri totali di poco inferiore quelle normali arancioni avendo un indice glicemico molto più basso. Per tale ragione sono il loro consumo è più indicato per le persone affette da diabete di tipo 2 o insulina resistenza rispetto a quelle arancioni. Inoltre presentano una quantità di sostanze antiossidanti 3.5 volte superiori alle carote arancioni. Discorso analogo vale per la quantità di fenoli, carotenoidi e beta-carotene

Concludendo è sempre bene variare il proprio stile alimentare perché molto spesso alimenti non presenti sulla nostra tavola possono rilevarsi ricchi di tante buone qualità a noi sconosciute, di conseguenza non abbiate paura a sperimentare e ad assaggiare sempre nuovi sapori.



martedì 12 luglio 2016

Io e la soia


Buon giorno a tutti

Continuano i miei esperimenti culinari

Questa volta ho voluto assaggiare la tanto famigerata e chiacchierata SOIA

Ho voluto iniziare dalla materia base, cioè dal fagiolo di soia.

Entro in un supermercato qualsiasi, e cerco i fagioli di soia essiccati. Trovati facilmente.

Li guardo e non hanno affatto la forma di un fagiolo ma più che altro sembrano dei ceci, poco convinta li compro.

Tornata a casa leggo le indicazioni per cucinarli e scopro che devono stare a mollo per ben 6 ore e che per la cottura servono circa 2 ore, in una pentola classica, quasi mi scoraggio. Poi faccio una piccola ricerca su internet e scopro che con la pentola a pressione servono solo 40 minuti, BINGO.

Alle 11:00 metto a mollo la mia soia. Verso le 17:00 vado a controllare i miei fagioli di soia e scopro che hanno acquistato la forma di un fagiolo il che vuol dire che si sono idratati per bene.

A quel punto prendo la mia adorata pentola a pressione e ci butto dentro l fagioli di soia e acqua a coprire.

Accendo il fuoco e li faccio cucinare per 40 minuti dopo il primo fischio della pentola a pressione.

Dopo 40 minuti apro e lascio raffreddare.

A quel punto dovevo decidere cosa mangiarci insieme allora apro il frigo e decido di preparare delle belle carotine in padella, il mio frigorifero non offriva altro. Taglio le carote a rondelle e le cucino in padella con curcuma e zenzero. A fine cottura ho nesso la soia insieme alle carote le ho fatte insaporire e le ho servite.

Conclusione: secondo il mio parere la soia è un legume molto buono a livello di gusto e che si sposa bene con qualsiasi tipo di verdura sia estiva che invernale. Dal piano nutrizionale vi consiglio di usarle qualche volta i fagioli di soia come sostituzione alla carne.

  



giovedì 7 luglio 2016

buon giorno a tutti
Questa mattina ho voluto sperimentare una colazione alternativa rispetto a quella classica italiana fatta con latte&caffè più biscotti o cornetto.




Visto che non so rinunciare al mio caffè mattutino ho iniziato con quello, bello caldo e profanato.

Poi ho proseguito con un bel budino vegetale al cioccolato, preparato da me la sera precedente.

E ho finito con un bicchiere di latte di mandorla bello fresco, che con il caldo di questo periodo ci sta molto bene.

La conclusione del mio "esperimento" è più che soddisfacente, le mie papille gustative sono state più che mai soddisfatte e anche il mio stomaco è rimasto molto contento.
Non mi resta che augurarvi buona colazione.